BERGOGLIO INTERVIENE CON UN VIDEOMESSAGGIO ALLA VEGLIA MARIANA INTERNAZIONALE NEL SANTUARIO TERAMANO

”NON LASCIATEVI ZITTIRE”, PAPA FRANCESCO PARLA AI GIOVANI RIUNITI A SAN GABRIELE

12 Maggio 2018 20:33

Teramo - Cronaca

ISOLA DEL GRAN SASSO – “Non abbiate paura di sbagliare e se qualcuno, compresi i vostri genitori, i vostri sacerdoti, i vostri insegnanti, proverà a chiudervi la bocca, ricordate loro che la Chiesa e il mondo hanno bisogno anche dei giovani per ringiovanire se stessi”.

Lo ha detto Papa Francesco in un videomessaggio ai giovani riuniti a San Gabriele (Teramo).





“I giovani non mordono, possono avvicinarsi e hanno l'entusiasmo, e voi oltre l'entusiasmo avete la chiave del futuro. Non lasciatevi zittire”, ha esortato il Papa.

I giovani si sono riuniti al santuario per una veglia mariana internazionale in preparazione alla prossima assemblea del Sinodo dei vescovi, in collegamento video con le diocesi di Panama City (Panama), Novosibirsk (Federazione Russa), Waterford (Irlanda), Tainan City (Taiwan).

“Siete una profezia di pace e di riconciliazione per l'intera umanità. Non mi stancherò mai di ripeterlo: non innalzate muri, costruite ponti! Non innalzate muri – ha ripetuto -, costruite ponti! Unite le sponde degli oceani che vi separano con l'entusiasmo, la determinazione e l'amore di cui siete capaci. Insegnate agli adulti, il cui cuore si è spesso indurito, a scegliere la strada del dialogo e della concordia, per consegnare ai loro figli e ai loro nipoti un mondo più bello e più degno dell'uomo”.





“I cristiani hanno in qualche modo anticipato la rivoluzione digitale. È vero che sono fisicamente lontano da voi, ma grazie alle moderne tecnologie della comunicazione abbiamo la possibilità di azzerare le distanze. In realtà, noi cristiani – ha detto il Papa collegato in video – sappiamo da sempre che l'unica fede e la preghiera concorde uniscono i credenti in tutto il mondo: si può dire che, anche senza saperlo, siamo stati i precursori della rivoluzione digitale”.

“La santità mantiene eternamente giovani, è il vero 'elisir di giovinezza' di cui abbiamo tanto bisogno. È la rinnovata giovinezza che ci ha portato la risurrezione del Signore. Come ho ribadito recentemente nell'Esortazione apostolica Gaudete et exsultate, la santità è il volto più bello della Chiesa e la trasforma in una comunità 'simpatica'. Se Sant'Ambrogio si diceva convinto che 'ogni età è matura per la santità', senza dubbio – ha detto ancora Papa Francesco – lo è pure l'età giovanile. Non abbiate dunque paura di essere santi, guardando Maria, a San Gabriele e a tutti i santi che vi hanno preceduto e vi indicano la strada”.

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