ROMA – Per le organizzazioni criminali straniere in Italia “il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, con tutta la sua scia di reati 'satellite', per le proporzioni raggiunte, e grazie ad uno scacchiere geo-politico in continua evoluzione, è oggi uno dei principali e più remunerativi business criminali, che troppe volte si coniuga tragicamente con la morte in mare di migranti, anche di tenera età”.
A riferirlo, riporta tg24.sky.it, è la Dia (Direzione investigativa antimafia) nel suo rapporto semestrale.
Nel documento si legge che in questi affari sono coinvolti “maghrebini, soprattutto libici e marocchini, nel trasporto di migranti dalle coste nordafricane verso le coste siciliane”.
Nel suo rapporto, la Dia parla anche di Roma e definisce la situazione della Capitale sempre più simile a quella che si vive in alcune regioni del Mezzogiorno.
Su Cosa Nostra, invece, si sostiene che, dopo la morte di Totò Riina, l’organizzazione stia attraversando “una fase di transizione e di rimodulazione”.
Download in PDF©