”MEMENTO AQUILA”, 99 GRANDI PER RESTAURARE COLLEMAGGIO

di Elisa Marulli

26 Agosto 2010 20:22

L'Aquila -

L’AQUILA – Novantanove grandi italiani, amici dell’Aquila e dell’Abruzzo, raccontano il capoluogo prima, durante e dopo il terremoto che l’ha sconvolto.

Questo il senso dell’iniziativa editoriale “Memento Aquila – cuore e impegno di 99 amici dell’Abruzzo”, presentata stasera, nell’ambito delle manifestazioni della 716a Perdonanza Celestiniana, nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

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Il volume è a cura dello scrittore e giornalista abruzzese Enzo Altorio e pubblicato da Legenda. I proventi saranno destinati proprio al restauro della Basilica, in particolare della Cappella dell’Abate.





Promossa dalla Regione Abruzzo e dal vice commissario delegato per la tutela dei Beni culturali nel territorio del sisma, Luciano Marchetti , l’opera esprime solidarietà e memoria attraverso gli scritti di 99 “grandi italiani”, nomi di assoluta eccellenza nei rispettivi settori di attività.

Alla presentazione ha assistito anche l’ex prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, oggi vice capo dipartimento della Protezione civile.

“Tramite quest’opera – ha affermato Marchetti –  abbiamo voluto realizzare una documentazione di tutto quello che c’è stato prima, durante e dopo la ricostruzione. È una testimonianza di chi ha lavorato duramente in un momento così difficile, a partire dall’amministrazione, che si è attivata in un momento di assoluto disagio”.

Sui fondi per la ricostruzione, il vice commissario ha affermato: “Qualcosa è arrivato. L’importante non è che i soldi arrivino tutti subito, ma che si abbia la garanzia di averli a disposizione nel prossimo futuro”.

Parlando ancora di ricostruzione, Marchetti ha poi sottolineato “Non abbiamo la bacchetta magica, quello che possiamo fare è lavorare pezzo per pezzo. Per Collemaggio il primo pezzettino sarà il restauro della Cappella dell’Abate”.





Il curatore di Memento Aquila ha spiegato com’è strutturata l’opera: “Nella prima sezione del libro – ha affermato Altorio – sono contenute le testimonianze dei cosiddetti ‘operativi’, ovvero coloro che hanno avuto un ruolo fondamentale nell’emergenza sismica, come i medici e gli infermieri del pronto soccorso ospedaliero. Nella seconda sezione ci sono invece le testimonianze di diversi personaggi italiani: uomini di cultura e di fede, artisti, personaggi della televisione come Sergio Castellitto, o dello sport come Sara Simeoni”.

L’opera è strumento di memoria anche grazie al suo ragguardevole apparato iconografico: “Sono circa 1.200 – ha aggiunto il curatore – le immagini contenute nel volume, capaci di documentare ogni fase e realtà dell’area terremotata”.

Tra i 99 autori che in “Memento Aquila” hanno lasciato una loro testimonianza c’è anche Sergio Zavoli, il quale, non potendo partecipare alla presentazione del libro, ha comunque voluto mandare un messaggio agli aquilani, “per ricordare loro che li ho tutti nel cuore”.

Memento Aquila si fregia dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica per tutte le sue iniziative di presentazione, e dei patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del ministero per i Beni e le attività culturali e della Regione Abruzzo.

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