”IO RESTO A CELANO”, SOSTEGNO DAL COMUNE PER DISOCCUPATI TRA I 18 E I 35 ANNI DI ETA’

5 Gennaio 2018 19:43

L'Aquila -








CELANO – Il Comune di Celano (L’Aquila) dà sostegno ai giovani disoccupati fino a 35 anni con il progetto “Io resto a Celano”.
 
“Si tratta del nostro supporto aggiuntivo al finanziamento statale per l’autoimprenditorialità ‘Resto al Sud’ – spiega il sindaco Settimio Santilli – che prevede per giovani disoccupati tra 18 e 35 anni, agevolazioni fino ad un massimo di 50 mila euro euro per ciascun richiedente. L’intervento sarà finanziato dall’incentivo statale, per il 35 per cento a fondo perduto e per il restante 65 per cento con finanziamento bancario rimborsabile in 8 anni a tasso zero”.
 
“Il politico non deve essere solo colui a cui si va a cercare lavoro, ma soprattutto colui che sviluppa le condizioni per creare nuove possibilità di lavoro e di occupazione” le parole di Santilli per un progetto che arriva dopo quello per le 300 borse lavoro del biennio 2016-2017.
 
“In Comune verrà istituito un apposito sportello, convenzionato con Invitalia, per l’istruzione delle domande che saranno valutate in ordine cronologico entro 60 giorni dalla data di presentazione.. Daremo un ulteriore incentivo comunale del 20% a fondo perduto, fino ad esaurimento delle risorse, per ogni domanda approvata che preveda un’impresa con sede legale ed operativa sul territorio di Celano, con titolari che devono avere e mantenere la residenza a Celano per tutta la durata del finanziamento”, spiega ancora il primo cittadino celanese. 
 
“Saranno finanziate – conclude Santilli – le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca, dell’acquacoltura e le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Sono escluse le attività professionali e commercio”.
 
Saranno ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
 
• a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
• b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
• c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
• d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa; sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata.
 
Le domande potranno essere inviate dal prossimo 15 gennaio 2018. Nei prossimi giorni saremo in grado attraverso lo sportello comunale, che andremo a creare, di dare ulteriori chiarimenti e fornire servizi di consulenza ed assistenza gratuiti”.
 
“Negli ultimi decenni – si legge  in una nota del Comune marsicano – l’Italia è diventata un paese di immigrazione, ma nel contempo è diventato anche sempre più visibile il flusso di uscita, soprattutto di giovani italiani in cerca di un miglior futuro all’estero. Secondo un recente studio del Rapporto Giovani il 90 per cento dei giovani italiani è convinto che andarsene dall’Italia sia divenuta una vera e propria necessità per trovare adeguate opportunità di lavoro. Un fenomeno che riguarda da vicino anche il nostro territorio, coinvolto a più riprese nella profonda crisi generale che da un decennio attanaglia famiglie e imprese. Un fenomeno che va attentamente analizzato e che merita risposte ed azioni concrete, in primis dalle istituzioni politiche”.
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