CONVEGNO GOLF PROJECT ADVERTISING ALL'AUDITORIUM ANCE DELL'AQUILA; OCCHI PUNTATI SU INDOTTO DELLA RYDER CUP 2022 DI GUIDONIA , CON 400 MILA PRESENZE PREVISTE; ESPERTI, ''DISCIPLINA CHE PREVIENE PATOLOGIE''

GOLF E BENESSERE: ”80 MILIONI DI PRATICANTI, OPPORTUNITA’ PER TURISMO ABRUZZESE”

15 Ottobre 2019 15:44

L'Aquila - Sport

L'AQUILA – Puntare a L'Aquila e in Abruzzo, con decisione e ambizione, su uno sport, il golf, praticato nel mondo da 80 milioni di persone, e che movimenta 22 milioni di turisti. Uno sport non di élite, sostenibile dal punto di vista ambientale, e che ha effetti positivi, per chi lo pratica a tutte le età, sul benessere psico-fisico. Grande occasione da non perdere per la regione, è la 44esima edizione della Ryder Cup, nel settembre 2022, terzo evento sportivo più importante al mondo dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio, che si svolgerà nella vicina Guidonia Montecelio, nel Lazio.

Sono solo alcuni dei temi focalizzati nel convegno “Golf, impresa e benessere”, che si è svolto all’auditorium dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) dell’Aquila, organizzato dalla Golf project advertising (Gpa), associazione sportiva no profit, volta alla promozione di una disciplina sportiva che in Italia ha ancora enormi potenzialità da sprigionare.

A moderare l’incontro è stato Piero Almiento, professore Sda Bocconi School of management, direttore del corso “Sport marketing & sponsorship”. Sono intervenuti Guido Quintino Liris, assessore regionale allo Sport, Fabrizia Aquilio, assessore comunale dell'Aquila al Turismo, Francesco Furino, delegato della Golf project advertising, Leonardo Gravina, delegato regionale per l’Abruzzo della Federazione italiana golf (Fig), il dottor Enrico Melillo, specialista pneumologo, il dottor Giulio Del Gusto, direttore dell’Unità operativa di cardiologia dello Sport della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, l’ingegnere Paolo Cicchetti, presidente del San Donato Golf Club dell’Aquila. A fare gli onori di casa, il presidente Ance L'Aquila, Adolfo Cicchetti.

“Il golf è uno strumento di benessere e può essere un volano economico straordinario – ha esordito Furino -, ma serve una cabina di regia, che agisca in direzione del consumatore finale, e in sinergia con le istituzioni. I golfisti sono nel mondo 80 milioni, e circa un terzo di essi gira il mondo proprio per praticare questo sport. Da questo punto di vista, il Mezzogiorno d'Italia deve colmare un gap, e potrebbe essere molto competitivo con il nord Europa dove si concentra il numero maggiore di campi, destagionalizzando l'offerta, a partire da marzo e aprile, contando su un clima più mite. Un esempio è la costa del Sol spagnola dove sono stati realizzati ben 120 campi, e infrastrutture adeguate. Lì il mare e le spiagge sono diventate, per i turisti, un'offerta secondaria, rispetto alla possibilità di praticare il golf”.

Sulla stessa linea Leonardo Gravina, ribadendo che “il golf può e deve essere un elemento strategico del 'capitale verde', di cui l'Abruzzo è ricco. In tale senso sarebbe importante creare, in parchi e spazi pubblici, campi da mini golf, che potrebbero avvicinare tante persone a questo sport”.

Gravina ha poi ricordato che l'Abruzzo e in particolare L'Aquila, “devono prepararsi a trarre benefici dal Ryder cup di Guidonia, il terzo evento sportivo più importante del mondo, dove a sfidarsi sono i golfisti americani e quelli europei, e per cui è prevista un'affluenza di 400 mila persone. La relativa vicinanza del capoluogo, con il suo campo di Santi di Preturo, è un'occasione irripetibile”.





Non ha potuto che condividere Paolo Cicchetti, presidente del circolo San Donato Golf, che gestisce uno dei tre campi a 18 buche abruzzesi, assieme a quelli di Chieti e Pescara, attivo dal 2005 nella frazione aquilana di Santi di Preturo, e che annovera un centinaio d soci.

“Un campo da golf è un grande, curatissimo e bellissimo giardino – ha detto l'imprenditore – , che rende i paesaggi ancora più belli. Ebbene, nella nostra Regione sport e turismo sono legati in modo indissolubile, si pensi allo sci, al trekking, e ad altri sport di montagna. Il golf può potenziare questo connubio vincente”.

E ha aggiunto: “per noi la Ryder cup sarà un'occasione importante, e già ci stiamo lavorando, il progetto è organizzare eventi di avvicinamento, e collaterali”.

Passaggi salienti del convegno sono stati quelli dove sono stati illustrati i benefici per la salute, che la pratica del golf può offrire.

“A rendere felici non è potere o il denaro – ha esordito il dottor Melillo – sono le relazioni e il calore umano. E i campi da golf sono un'occasione di socialità, e di contatto con la natura. Una ricerca effettuata in Inghilterra, su un campione di 20 mila persone, ha dimostrato che due ore al giorno al contatto con la natura, coinvolgendo i cinque sensi a cominciare dall'olfatto, hanno effetti benefici per la salute, superiori alle attività sportive in palestra e al chiuso”.

A sua volta il dottor Del Gusto ha spiegato che “l'attività fisica è un farmaco, come è noto dai tempi di Ippocrate, e come ogni farmaco ha però bisogno di una corretta prescrizione, nella quantità e nei tempi di assunzione. L'attività fisica, è stato dimostrato, abbatte la mortalità innanzitutto per patologie cardiovascolari, ha benefici sull'attività respiratoria, perfeziona la funzionalità muscolare, aiuta a prevenire depressione e stati d' ansia. Ebbene, in una partita in un campo da golf da 18 buche, si fanno in media circa 10 mila passi, producendo un dispendio energetico che va dalle 1.200 a 2.300 calorie. Proprio quello che raccomanda l'Organizzazione mondiale della sanità. Il golf è sopratutto uno sport che consente di far praticare al cuore una bassa frequenza cardiaca, per un periodo di tempo prolungato, ciò che i cardiologi richiedono ai loro pazienti”.

Il presidente Ance Cicchetti, a sua volta ha evidenziato che “per noi imprenditori il golf rappresenta anche una messa in esercizio della competizione leale, della concentrazione, dell'arrivare al risultato colpo dopo colpo, passo dopo passo. E non è uno sport di nicchia, è solo un pregiudizio quello per cui è riservato alle elite, è piuttosto una grande opportunità per lo sviluppo locale, per il turismo”.





Sulla stessa lunghezza d'onda il professor Almiento.

“Molto ha da insegnare il golf – ha evidenziato nei suoi interventi con cui ha intervallato la moderazione del dibattito – innanzitutto insegna che non si possono fare le cose senza competenza: il grande campione Tiger Woods sa scegliere il ferro giusto per colpire la palla, a seconda della situazione, perché ha la competenza per farlo. Il segreto è anche guardare la palla fino a quando la colpisci, solo dopo si può alzare lo sguardo. Un po' come l'imprenditore che non deve mai distogliere l'attenzione dall'andamento del mercato. Il golf insegna poi a recuperare velocemente gli errori. Il golf è finalizzazione: se non miri ad alcun bersaglio, sicuramente lo centrerai, è stato detto, ma non possiamo nella vita e nell'impresa, e prima di sferrare un colpo, non avere nessun obiettivo. Vale anche nel golf il principio secondo il quale se la risposta è semplice, non va complicata inutilmente”.

Ha infine ammonito: ” Un'attività golfistica si sviluppa e si sostiene economicamente, solo se inserita all'interno un piano di marketing turistico e territoriale, occorre modulare innanzitutto un' offerta all'altezza e competitiva, da tutti i punti di vista. La Ryder cup, a tal proposito, sarà un'occasione di crescita, qui in Abruzzo, ma solo se il salto di qualità sarà già stato fatto. Non bisogna guardare all'onda alta, episodica, ma al movimento lento delle maree”.

Spunti e proposte a cui i rappresentanti politici intervenuti al convegno, hanno dato seguito e riscontro nei loro interventi conclusivi.

L'assessore comunale Fabrizia Aquilio, ha spiegato che “anche il campo di Santi di Preturo, nostro fiore all'occhiello, sarà inserito nei pacchetti in via di elaborazione da proporre ai tour operator internazionali”.

“Ho avuto già un'interlocuzione con Gravina – ha detto infine l'assessore regionale Liris – per comprendere focalizzare le esigenze di questo sport che, lo confermo da medico, ha anche importanti benefici dal punto di vista della salute. Come ente regionale possiamo creare reti di relazioni, opportunità di sviluppo, per una disciplina strategica per l'economia e il turismo. Lo sport e gli impianti sportivi, compreso quello di Santi di Preturo, sono parte integrante di una ricostruzione post-sismica, che non si riduce solo all'aspetto edilizio, ma coinvolge anche la qualità della vita”. 

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