”DA CALAMITA’ VALANGA DI OPPORTUNITA”’: RIVOLTA PER IL TITOLO, CONVEGNO SOSPESO

di Alberto Orsini

21 Giugno 2017 16:48

Regione - Cronaca

TERAMO – In mezzo a polemiche a non finire, il rettore dell’università di Teramo, Luciano D’Amico, ha “disposto l’annullamento della giornata di studi” prevista domani nell’ateneo e finita nel ciclone per via del titolo, “Dalla grande calamità una valanga di opportunità”.

Sulla manifestazione si è scatenata una risonanza negativa a livello nazionale, con il periodico l’Espresso che ha ripreso l’increscioso episodio, mentre il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, si è affrettato a smarcarsi dall’elenco dei relatori, dove figurava, e a dire di non essere a conoscenza dell’operazione.

Tante le reazioni sia politiche che sui social network ma anche degli addetti ai lavori al titolo del convegno, che ha subito richiamato alla mente la tragedia dell’hotel Rigopiano, travolto da una valanga sotto cui sono morte 29 persone e di cui, appena 3 giorni fa, si sono commemorati i 5 mesi dal quel 18 gennaio.

Dietro al titolo l’immagine della locandina dell’evento annullato evocava proprio quella valanga.

Tra le reazioni indignate, oltre a D’Alfonso, il consigliere regionale del M5s Sara Marcozzi, il parlamentare di Fi Fabrizio Di Stefano e soprattutto il comitato delle vittime dell’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto a gennaio scorso da una valanga.

Difficile stabilire la paternità dell’iniziativa. Tanti i loghi che compaiono nella fascia superiore al titolo contestato.

Nell’ordine: Accademia italiana di Scienze Forestali-Firenze; Istituto Zooprofilattico “G.Caporale” di Teramo; Regione Abruzzo; Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare Carabinieri; Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; Fondazione Gran Sasso; Università degli Studi di Teramo.

“Mi sembra evidente che il logo della Regione sia stato utilizzato impropriamente”, ha detto tra l’altro in uno dei commenti allo status di D’Alfonso Fabrizio Santamaita, portavoce del presidente.

Introduzione e moderazione sarebbero state affidate al vice presidente dell’Accademia di scienze forestali, Raffaello Giannini.

Tra gli interventi che erano previsti, quello del comandante del Gruppo Carabinieri Forestale Teramo, Gualberto Mancini, e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe.

L’ANNULLAMENTO: D’AMICO “TITOLO INFELICE, LO SPIRITO ERA OPPOSTO”





Il rettore nella sua pagina Facebook spiega di aver disposto l’annullamento “nell’assoluta certezza che gli organizzatori del convegno mai avrebbero voluto mancare di doveroso rispetto alle vittime dei recenti eventi calamitosi”, ma anche “consapevole che il titolo erroneamente assegnato all’iniziativa lascia spazio a equivoci irriguardosi”.

Il rettore svela poi di essersi mosso “su richiesta dei responsabili dell’iniziativa”, che assicura sarebbe dovuta essere una “giornata di studi sin dall’inizio finalizzata esclusivamente alla presentazione di una ricerca sul fenomeno valanghe nell’intera area del Gran Sasso attraverso la mappatura degli eventi verificatisi lo scorso inverno”.

“Lo spirito dell’iniziativa era, per questo motivo, opposto a quello desumibile dalla infelice titolazione, essendo orientato a evitare il ripetersi di eventi calamitosi attraverso una migliore conoscenza del contesto in cui questi possono verificarsi – rileva D’Amico – In ogni caso, il rettore, alla luce dell’incolpevole equivoco che vede coinvolta suo malgrado l’Università degli Studi di Teramo, si scusa per quanto accaduto”.

COMITATO RIGOPIANO, “SIAMO INDIGNATI, COME LE RISATE DEL 2009”

“Siamo assolutamente indignati, ci sono familiari di alcune vittime che mi hanno chiamato piangendo. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo e quando ho visto i simboli di tutte le istituzione ho fatto fatica a crederci”.

Così Gianluca Tanda, portavoce del comitato delle vittime dell’Hotel Rigopiano di Farindola, commenta il titolo del convegno in programma domani alle 9, al Campus universitario di Teramo: “Dalla grande calamità una valanga di opportunità”.

“Mi è sembrato di risentire le risate di quegli affaristi che si fregavano le mani quando ci fu il terremoto del 2009 all’Aquila”, aggiunge Tanda.

D’ALFONSO: “LE PAROLE SONO SASSI, IO NON INVITATO”

“Stigmatizzo il titolo dato all’incontro, che mantiene sanguinante una ferita dolorosissima. Le parole a volte sono sassi, anche se involontari”, ha scritto invece il governatore D’Alfonso annunciando la sua assenza prima che l’evento fosse annullato.

“Non risultano inviti in questo senso alla mia segreteria né richieste di patrocinio alla struttura di Presidenza – ha precisato – Tra l’altro, domani sarò impegnato a Roma in una serie di appuntamenti istituzionali calendarizzati da tempo, primo tra i quali quello in Conferenza delle Regioni alle ore 8,30 cui seguiranno un incontro con i vertici di Enel alle ore 12,30 e la partecipazione alla Cabina di coordinamento per la ricostruzione alle ore 15”.

LE REAZIONI

MARCOZZI (M5S): “L’UNICA OPPORTUNITA’ PERSA ERA DI TACERE”

Sara Marcozzi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, afferma in una nota che “l’unica opportunità che si è persa è quella di tacere. Dopo la tragedia di Rigopiano, le vittime, i milioni di euro di danni alle imprese, le inefficienze della Regione, la carenza di mezzi di soccorso che ci hanno portato a donare una turbina spalaneve alla Protezione civile abruzzese – ha aggiunto – leggere il vergognoso titolo di questo convegno fa rabbrividire”.





Il consigliere pentastellato, infine, ha invitato “il presidente D’Alfonso, il rettore D’Amico, il sindaco Brucchi, il presidente della Provincia Di Sabatino e gli organizzatori, a chiedere scusa e annullare il convegno”.

Dalla Regione è arrivata anche una controreplica: “Il presidente non deve chiedere scusa di nulla, poiché non figura tra gli organizzatori del convegno ed era totalmente all’oscuro in merito allo svolgimento dello stesso”.

“Il logo della Regione, visibile in locandina, è stato apposto in maniera arbitraria e senza chiedere il permesso di utilizzo, né è stata inoltrata richiesta di patrocinio alla presidenza dell’ente – prosegue la nota – Sarebbe bene che un consigliere regionale si informasse prima di diffondere richieste prive di qualsiasi fondamento”.

DI STEFANO (FI): “MACABRA UMANITA’”

“Credo sia davvero qualcosa di pessimo gusto e l’espressione di una macabra umanità. Lo scorso gennaio, infatti, a molte persone quella valanga non ha dato opportunità, bensì ha portato via per sempre l’affetto dei propri cari”, ha commentato il deputato abruzzese di Forza Italia Fabrizio Di Stefano.

AGRONOMI, “INIZIATIVA NON NOSTRA”

“Non siamo noi gli organizzatori del convegno, abbiamo fatto solo divulgazione ai nostri iscritti attraverso il nostro sito, su richiesta del Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo, e non ho difficoltà a dire che abbiamo ricevuto alcune email, di privati cittadini ma anche di iscritti, in cui è stata espressa perplessità sul titolo dell’iniziativa”.

Così il presidente della Federazione regionale degli Ordini dei dottori Agronomi e dottori Forestali d’Abruzzo, Mario Di Pardo, a proposito dell’evento contestato e annullato.

“Qualsiasi decisione o posizione la prendiamo sempre insieme, con i presidenti degli ordini provinciali”, aggiunge Di Pardo.

“Posso dire che per il giorno successivo, venerdì 23 giugno, a Palazzo Silone dell’Aquila, come Federazione regionale abbiamo promosso un seminario sulle proposte per un approccio interdisciplinare e interistituzionale sul tema ‘Rischio ambientale e prevenzione valanghe: una responsabilità pubblica e privata’“, aggiunge.

“Ci siamo stupiti, quindi, dell’iniziativa promossa per il giorno prima, quasi a cavallo della nostra che ha, comunque, un taglio completamente diverso – conclude – a noi interessa mettere intorno a un tavolo enti e persone con differenti competenze e responsabilità, per arrivare con spirito costruttivo ad un’idea, una proposta da seguire affinché non si ripetano più fatti come quelli di Rigopiano”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web