IL SINDACO PELOSI REPLICA AL MOVIMENTO CIVICO CHE HA LANCIATO L'ALLARME SU RISCHIO SPOPOLAMENTO E PAVENTATO ILLEGITTIMITA' SU ASSEGNAZIONE SAE

”A CAPITIGNANO CASETTE TUTTE OCCUPATE; ESODO POST-SISMA? QUI MENO CHE ALTROVE”

22 Marzo 2018 06:45

L'Aquila -

CAPITIGNANO – “Al momento tutte le casette sono occupate, salvo singoli casi in cui gli aventi diritto non sono ancora potuti rientrare per ragioni di salute. Pertanto mi sembra eccessivo parlare di spopolamento”.

Lo dice in una nota il sindaco di Capitignano (L'Aquila) Maurizio Pelosi, replicando alle accuse del gruppo di minoranza che dalle pagine di AbruzzoWeb ha lanciato l'allarme sul rischio spopolamento del paese dopo il terremoto del 18 gennaio 2017 e paventato illegittimità nell'assegnazione delle soluzioni abitative provvisorie (Sae).





“Spiace constatare che l’opposizione cerchi di acquisire visibilità diffondendo informazioni inesatte, per non dire false, anziché presentare proposte concrete per evitare 'lo spopolamento e la chiusura di altre attività commerciali' – aggiunge – Preciso che in nessuna occasione ho affermato che grazie alla realizzazione delle Sae sarebbero rientrate in paese 80 persone. Si è sempre parlato di circa una cinquantina di persone, come riscontrabile dalle interviste da me rilasciate, ed è con riferimento a questo numero che è stata fatta la richiesta alla protezione civile”.

Per Pelosi, “l’effetto esodo conseguente al sisma, nel territorio di Capitignano è stato sicuramente inferiore a quello registrato nei comuni limitrofi. Vi sono ancora nuclei familiari ospitati presso il progetto C..a.s.e. dell'Aquila e al villaggio Aventis di Scoppito ma ne hanno pienamente diritto avendo la propria abitazione inagibile e le duecento persone a cui si fa riferimento nell'articolo, sono notizie totalmente false”.

“Per quanto concerne le verifiche in merito al diritto dei richiedenti ad ottenere gli alloggi”, spiega poi il sindaco in riferimento ad una interrogazione consiliare presentata da Alessandra Fulvi del Movimento civico per Capitignano e frazioni, “il Comune ha espletato i controlli di sua competenza accertando la residenza ed acquisendo le dichiarazioni sostitutive attestanti il possesso dei requisiti richiesti dalla vigente normativa, se poi l'opposizione è al corrente di situazioni poco chiare le metta per iscritto ed io provvederò immediatamente a girarle all'autorità giudiziaria competente”.





“Da parte mia c’è sempre stata la massima disponibilità a dialogare con la minoranza in un’ottica costruttiva, e mi ero impegnato personalmente con il consigliere Alessandra Fulvi a fornire pubblicamente, durante il prossimo Consiglio comunale i chiarimenti necessari per fugare ogni dubbio in merito alle presunte illegittimità nell’assegnazione delle Sae e alle altre questioni sollevate dall’opposizione”, continua Pelosi.

“Per quanto concerne la chiusura del bar, l’amministrazione si è impegnata al massimo per consentirne la riapertura, reiterando più volte, da ultimo a novembre scorso, la pubblicazione di un avviso per la concessione in locazione, dei locali di proprietà comunale da adibire a bar e rivendita giornali. Purtroppo, qualche giorno fa, l’imprenditore che a novembre aveva risposto all’avviso pubblico ha comunicato di voler recedere dal contratto, e gli uffici si stanno già attivando per pubblicare un nuovo avviso”,

“Tengo a precisare che ho sempre agito per il bene del territorio e della mia comunità, a differenza di chi, gettando discredito sull’amministrazione, vorrebbe compromettere quanto finora di positivo è stato realizzato. Ribadisco che risponderò punto per punto alle accuse rivolte a questa amministrazione e alle interrogazioni presentate dalla minoranza, la quale a sua volta dovrà rispondere ai chiarimenti che verranno da me richiesti, in occasione del prossimo Consiglio comunale, che sarà a breve convocato per l’approvazione del bilancio di previsione, ed invito fin da ora tutta la cittadinanza a parteciparvi”, conclude il sindaco.

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